Procedure aperte sopra soglia: ANAC approva il nuovo Bando Tipo aggiornato
Con delibera n. 365 del 16 settembre 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha approvato la versione aggiornata del “Bando tipo n. 1/2023 – Schema di disciplinare per le procedure aperte sopra soglia europea”, relativo all’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari, da aggiudicarsi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
L’aggiornamento si è reso necessario a seguito delle modifiche introdotte dal decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209, recante i correttivi al Codice dei contratti pubblici. Contestualmente, ANAC ha introdotto ulteriori precisazioni e chiarimenti su parti del disciplinare non direttamente interessate dal decreto, al fine di superare criticità interpretative emerse nella prima fase di attuazione del nuovo Codice e di migliorare la chiarezza applicativa di alcuni istituti di recente introduzione.
La revisione, realizzata con il supporto di Consip, Invitalia, i soggetti aggregatori, Itaca e Fondazione IFEL, ha portato anche all’aggiornamento dello schema della domanda di partecipazione.
Elezioni Regionali 2025: le proposte di ANCE Toscana per il futuro del settore edile
Il 30 settembre 2025, ANCE Toscana, in collaborazione con Confindustria Toscana, ha presentato al candidato Eugenio Giani, adesso eletto nuovamente Presidente della Regione Toscana, il proprio documento di proposte per la valorizzazione e il sostegno del comparto delle costruzioni nella nostra regione.
La mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione, mentre nel pomeriggio si è tenuto un confronto con i candidati alla Presidenza della Regione Toscana dedicato ai temi centrali per il futuro del settore: semplificazione amministrativa, rigenerazione urbana, infrastrutture e politiche per l’innovazione.
Il documento evidenzia come l’edilizia rappresenti un settore cruciale per l’economia regionale – pari a circa l’11% del PIL toscano e oltre 33.000 addetti – ma oggi in ridimensionamento dopo la stagione dei bonus edilizi e del PNRR. ANCE Toscana chiede alla Regione un rapporto stabile e collaborativo con le imprese, fondato su regole semplici e certe, per affrontare in modo strutturale emergenza abitativa, rigenerazione urbana e transizione ecologica, con l’idea di un vero PNRR per la casa.
Infine, ANCE Toscana ha sottolineato la necessità di una strategia pluriennale per la manutenzione del territorio e delle infrastrutture, passando da una logica emergenziale a una di programmazione, e di una politica della formazione che risponda alla crescente carenza di manodopera qualificata. L’obiettivo è costruire una filiera educativa integrata e innovativa, capace di formare nuove professionalità legate a sostenibilità, tecnologia e sicurezza.
ROMA – Città nel futuro 2030-2050
Ance Toscana ha partecipato all’evento, organizzato da Ance nazionale gli scorsi 7 e 8 ottobre nella capitale.
Per conoscere i contenuti emersi nel corso della due giorni:
3° Congresso Nazionale ASSORUP
Il 10 ottobre 2025, presso l’Auditorium al Duomo di Firenze, si è svolto il 3° Congresso Nazionale di ASSORUP dal titolo “Il RUP fa bene, fa’ bene il RUP”, dedicato al ruolo e all’evoluzione del Responsabile Unico del Progetto a due anni dall’introduzione del nuovo Codice dei contratti pubblici.
ANCE Toscana ha partecipato ai lavori del congresso, che ha affrontato temi centrali per la gestione degli appalti pubblici: innovazione, sostenibilità, semplificazione e qualità della progettazione.
Venerdì 3 ottobre 2025, ANCE Toscana ha partecipato al convegno “Clima, fiumi, territorio: un nuovo approccio per mitigare il rischio idrogeologico” a cura di Confindustria Toscana Nord, nell’ambito della rassegna Pianeta Terra Festival; il festival annuale che riunisce
esperti, ricercatori, istituzioni e imprese dedicato quest’anno ai “sistemi instabili”. Il convegno ha presentato un’anticipazione dello studio commissionato da Confindustria Toscana Nord al professor Enio Paris, Professore emerito di idraulica fluviale presso l’Università degli Studi di Firenze, dedicato alla stabilità degli argini del fiume Serchio e alle possibili misure di mitigazione del rischio idrogeologico con particolare riferimento all’area industriale di Diecimo (LU). Lo studio completo che interesserà anche altri fiumi del reticolo idrografico delle province di Prato e Pistoia sarà presentato nei prossimi mesi in un convegno dedicato.